giovedì, 9 Maggio 2024

D’Alberto, Virtù Estive ha allargato confini cucina teramana

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Storie dalla Provincia

TERAMO, 29 LUG – I cinque chef stellati d’Abruzzo, con Niko Romito ospite d’eccezione, e altrettante Green star Michelin da ogni parte d’Italia, docenti da due Università, quella di Teramo e quella di Roma La Sapienza, decine di chef e produttori abruzzesi alternatisi tra il palco di Piazza Martiri della Libertà e il ritrovato Castello Della Monica, dove ogni sera si è registrato un afflusso di oltre 500 persone.

Sono i numeri di “Virtù Estive”, la manifestazione concepita da Luigi Cremona e Lorenza Vitali che ha proiettato Teramo sul palcoscenico della gastronomia nazionale con incontri ravvicinati con chef stellati, produttori e aziende vitivinicole con un unico filo conduttore: la sostenibilità in cucina, tema particolarmente attuale che deve vedere tutti impegnati nell’intera filiera, dal campo alla tavola.

“Per la tradizione e la cultura enogastronomica teramana – commenta il sindaco Gianguido D’Alberto – è iniziato, con coraggio, un nuovo percorso che la pone al centro della provincia e della regione, proiettando la con forza al di fuori dei confini territoriali”.
La kermesse è stata in grado di porre l’attenzione sull’enogastronomia dal punto di vista culturale, e non solo attraverso assaggi e degustazioni. Attraverso ospiti, produttori, forum di discussione ed esibizioni, Virtù Estive ha sviluppato un tema oggi particolarmente sentito, quello della sostenibilità. Ogni sera si è aperta con un aperitivo al Castello – a cura della Fisar Teramo con le aziende del Gal Terreverdi Teramane e del Consorzio Colline Teramane Docg – per poi spostarsi in piazza, dove si sono susseguiti una serie di talk di professionisti che si fanno carico delle conseguenze etiche e ambientali della loro attività e che lavorano con produttori e fornitori sostenibili per evitare sprechi e ridurre la plastica e altri materiali non riciclabili dalla loro filiera.
Gli chef teramani, accompagnati sul palco dai produttori stessi selezionati in Abruzzo, hanno presentato una ricetta, innovativa o della tradizione, simbolo di sostenibilità. Accanto a loro, protagonisti indiscussi, sono sfilate le Green Star Michelin. (ANSA).

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