lunedì, 29 Aprile 2024

Covid Abruzzo, il bollettino nel primo giorni del post “stato di emergenza”

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Storie dalla Provincia

Sono 2301 (di età compresa tra 4 mesi e 100 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 317091. Dei positivi odierni, 1669 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Si tratta del primo bilancio registrato in Regione dopo la chiusura del biennio di “stato di emergenza”, così come decretato dal Governo Draghi.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 5 nuovi casi (di età compresa tra 60 e 90 anni, 1 in provincia di Chieti e 2 in provincia dell’Aquila, mentre 2 casi risalgono ai giorni scorsi e sono stati comunicati solo oggi dalle Asl) e sale a 3095.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 272615 dimessi/guariti (+1258 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 41381* (+1035 rispetto a ieri).

*(nel totale sono ricompresi anche 5635 casi riguardanti pazienti di cui non si hanno notizie e sui quali sono in corso verifiche)

295 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 16 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 41070 (+1034 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3918 tamponi molecolari (2179402 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 11806 test antigenici (3267983).

Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 14.65 per cento.

Del totale dei casi positivi, 68599 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+448 rispetto a ieri), 87787 in provincia di Chieti (+645), 72897 in provincia di Pescara (+492), 79359 in provincia di Teramo (+608), 6729 fuori regione (+30) e 1720 (+75) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità

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