lunedì, 29 Aprile 2024

San Salvo, il candidato Anthony Frasca: “Per la mia città, per ripartire e pensare in grande!”

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San Salvo, 12 maggio. Oggi noi di Storie d’Abruzzo abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola con Anthony Frasca, giovane salvanese, candidato per le elezioni di giugno insieme a Fabio Travaglini, Sinistra Civica Ecologista. Un ragazzo che ha scelto di farsi avanti spinto da una forte motivazione: far crescere San Salvo a livello culturale, sociale e lavorativo.

Anthony, cosa ti spinge a batterti per San Salvo?

“San Salvo è la mia città natale, ho un legame molto forte con lei e proprio per questo ho scelto di intraprendere questo percorso per far sì che le mie idee e progetti possano rivelarsi concreti, in maniera tale da dare possibilità al mio paese di crescere e tornare a splendere!”

Pensi che la città abbia tanto potenziale, come speri che possa essere sfruttato? Come immagini il futuro della città?

“La mia speranza si racchiude in 3 punti fondamentali: a livello culturale, dato che cultura e tradizioni stanno via via scomparendo. Nel turismo dato che la città dispone di un lungomare importante, aimè trascurato da molti anni. Infine a livello lavorativo, in modo da poter dare possibilità di impiego ai tanti giovani che ad oggi hanno difficoltà a crearsi una stabilità”.

Qual è la maggiore difficoltà, la criticità più grande di San Salvo?

“La maggior criticità presente nel mio paese dal mio punto di vista è essere in svantaggio per quanto riguarda gli eventi culturali (come prima citato nei punti fondamentali) e a livello urbanistico, visto che da qualche anno ormai siamo diventati città e non possiamo più permetterci di riflettere e agire come una piccola cittadina.
Per far sì che la città resetti questi punti e cresca sempre di più, c’è bisogno di qualcuno che la sappia amministrare, con amore e passione, proprio come la amo io”.

Qual è invece il punto di forza di San Salvo su cui investire?

“Non c’è un unico punto di forza in realtà, a parer mio bisogna investire su più fronti per portare beneficio e far crescere la città.
Un breve esempio da fare è, dopo l’avvento di Amazon, far si che altre grandi realtà lavorative investano sul nostro territorio, così da poter permettere all’intero paese di ripartire e pensare in grande”.

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