domenica, 19 Maggio 2024

L’Aquila, edilizia. Parla Vittorini (FDI): “Bene il sindaco, ora urge un DPCM del Governo per …”

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“Il caro prezzi, in particolare nella edilizia, un settore trainante in Italia, in Abruzzo ed ancora di più all’Aquila, è una vera e propria emergenza che rischia di minare il futuro di tante aziende e quindi di tante famiglie. Ancora una volta questa Amministrazione e il sindaco Pierluigi Biondi confermano la vicinanza e il supporto a tutte le associazioni di categoria impegnate nel delicato processo di ricostruzione, pubblica e privata, delle nostre frazioni e della nostra città attraverso la richiesta inviata al Governo per l’adozione, in tempi rapidi, di un DPCM che parifichi la situazione tra i due crateri sismici 2009 – 2016. In aggiunta, direi che serve un impegno forte finalizzato all’adeguamento dei costi delle commesse, il cui appalto è datato nel tempo”. 

Per il 37enne Livio Vittorini, professionista del mondo bancario, candidato al Consiglio comunale nelle file di FdI, la questione della parificazione e dell’adeguamento dei prezzi nel settore edilizio “è determinante per il futuro del nostro territorio nel quale, in seguito ai terremoti dell’Aquila del 2009 e poi di quelli del 2016 e del 2017, è insediato quello che è considerato il cantiere più grande d’Europa”.

Vittorini, figlio del compianto Stefano, ex assessore e presidente del Consiglio comunale, allarga la sua panoramica ai vari aspetti legati ai prezzi nell’edilizia.

“L’Aquila e il suo grande territorio, già colpiti dalle tragedie legate ai terremoti, devono contrastare ora il post pandemia e la guerra in Ucraina, non possono permettersi il fermo di opere pubbliche importanti che metterebbe in ginocchio centinaia di imprese – spiega ancora Vittorini -, bene quindi l’impegno di questa Amministrazione che continua la sua azione anche dopo l’ordinanza del commissario straordinario per la ricostruzione del terremoto Centro Italia: il commissario, recependo la proposta, tra le altre, della Regione Abruzzo, nella fattispecie rappresentata dall’assessore Guido Quintino Liris, già vice sindaco dell’Aquila, ha emanato un’ordinanza che incrementa i prezzi della ricostruzione per il sisma 2016 del 20% circa, come risposta concreta e tempestiva al caro prezzi dovuto all’effetto combinato della pandemia Covid e della guerra in Ucraina”. 

Secondo l’aspirante consigliere comunale alle elezioni del prossimo 12 giugno, “si tratta di fattori, certamente esogeni, rispetto al contesto locale, che determinano l’effettiva impossibilità di operare in modo sostenibile per l’intera filiera impegnata nella ricostruzione post sisma 2009 che va intesa non solo in senso ‘fisico’ ma anche e soprattutto come ricostruzione del tessuto sociale cittadino che sta facendo lo sforzo maggiore per il rilancio definitivo”. 

“Ben venga in tal senso l’ottimo lavoro svolto dal Comune di L’Aquila e degli Ufficiali Speciali per la Ricostruzione finalizzato a semplificare la cumulabilità tra contributo sisma e Superbonus, così da alleggerire gli oneri a carico dei proprietari, e utilizzare la proroga al 2025 che lo Stato ha messo a disposizione per gli immobili danneggiati nelle aree colpite dai sismi del 2009/2016 – continua il giovane professionista -. Ciò non è tuttavia sufficiente e la richiesta del sindaco rivolta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di adottare un dispositivo DPCM tale da consentire alle strutture deputate alla gestione dei processi relativi alla ricostruzione 2009 di produrre gli atti e le regolamentazioni conseguenti, consentirà di scongiurare il rischio di un fermo pressoché totale dei cantieri con le inevitabili ricadute sotto il profilo economico e soprattutto sociale e lavorativo”, conclude Livio Vittorini.

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