sabato, 4 Maggio 2024

A tu per tu con Fabio Lombardi: il binomio vincente tra padel e Costa dei Trabocchi

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Dal 2019 nella splendida Costa dei Trabocchi è nato un centro sportivo che ha fatto di una nuova disciplina come il padel la sua principale attrazione. Il centro sportivo in questione sorge nel comune di Rocca San Giovanni e prende appunto il nome di Costa dei Trabocchi Sporting Club”.

Abbiamo sentito uno dei suoi soci fondatori, il dottor Fabio Lombardi, personaggio molto noto nel mondo dello sport frentano con un illustre passato da arbitro di calcio tra i professionisti. Con Lombardi abbiamo fatto il punto sull’attività del suo centro sportivo e sul padel. Ecco cosa ci ha detto.

Dottor Lombardi, come è nata l’idea del centro sportivo Costa dei Trabocchi e quali sono le vostre attività principali?

L’idea del centro sportivo Costa dei Trabocchi nasce da un gruppo di amici che scoprono un centro sportivo nel territorio di Rocca San Giovanni, lasciato all’abbandono. La prima disciplina che abbiamo pensato di immettere è stata il padel perché è una disciplina innovativa. La nostra idea era anche quella di creare un polo di attrazione per il territorio ed è per questo che ci siamo spinti sul discorso del padel ed ecco perché è nato il nostro marchio. Il Comune di Rocca San Giovanni ha poi creato un bando credendo nella nostra idea perché portava un’innovazione nel territorio. Siamo partiti con due campi di padel e pian piano la struttura si è allargata.”

Quali sono state le principali difficoltà riscontrate in questo periodo di pandemia?

Le problematiche legate alla pandemia sono state principalmente dovute al lockdown che ci ha costretti a chiudere completamente il centro. Tuttavia, il padel è stata una delle poche discipline che ha potuto continuare a giocare in tempo di Covid. Noi siamo stati fortunati perché avendo un’area verde all’aperto di circa 10 mila metri quadrati abbiamo avuto la possibilità di giocare outdoor. Successivamente abbiamo realizzato anche altri due campi indoor che siamo stati costretti a chiudere a causa nel periodo autunnale e invernale e questo naturalmente ci ha creato dei problemi”

La vostra attività principale è il padel, siete intenzionati ad ampliare ad altre discipline?

Ad oggi la nostra attività principale è il padel. Abbiamo sei campi, quattro all’aperto e due indoor. Tra l’altro uno dei due campi indoor è all’interno del palazzetto intitolato al maestro Aimola che tanto ha lavorato per lo sport di Rocca San Giovanni ed è una delle strutture più belle della nostra zona. Le altre discipline sportive che offriamo sono il basket, grazie ad una forte collaborazione con l’Azzurra Basket di Lanciano e facciamo anche attività fisica e motoria all’aperto in collaborazione con diversi insegnanti e contiamo di aprire diversi corsi di attività fisica all’aperto quest’estate. Inoltre abbiamo anche un bar a servizio dei nostri soci.”

Come vede il settore dello sport dopo il Covid?

Il settore ha sicuramente subito dei traumi. Soprattutto in quelle società che investono soldi sui compensi da corrispondere agli atleti. Le uniche difficoltà nel nostro caso sono state per gli istruttori che naturalmente non hanno potuto fare attività all’interno del centro. Chiaramente ci sono stati dei problemi, ma sono convinto che il periodo post-Covid per lo sport sarà di grande ripresa perché tanti hanno capito che il poco tempo a disposizione che abbiamo va destinato al benessere fisico ed è anche questo il nostro obiettivo, far crescere l’attenzione verso il benessere fisico della persona puntando anche sul binomio con la splendida natura del nostro paesaggio”.

E il futuro del padel?

Il padel è uno sport in continua crescita. Abbiamo nel nostro centro circa 750 iscritti e sono anni che partecipiamo ai campionati regionali di Serie D. Per ben due anni abbiamo vinto il campionato regionale perdendo poi le finali per accedere al campionato nazionale di Serie C e confrontandoci con realtà che hanno il padel da più di dieci anni. Noi siamo partiti soltanto nel 2019 e in pratica siamo nuovi in questo settore. Ciò nonostante ci siamo tolti delle soddisfazioni: l’anno scorso abbiamo partecipato al campionato Under 23 nazionale e i nostri ragazzi sono arrivati fino alla finalissima nazionale perdendo solo con il Circolo Padel Mass di Catania, uno dei circoli della Serie A di padel. Sicuramente è uno sport che avrà un’ulteriore crescita e la cosa positiva è che stanno crescendo i circoli nella nostra zona e questo contribuirà certamente ad alzare il livello dei servizi offerti.”

Foto su gentile concessione di Mario Paolino.

 

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