sabato, 20 Aprile 2024

Viale Marconi, a Pescara la protesta delle associazioni d’impresa contro il nuovo assetto

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«Ci auguriamo che si abbia il coraggio di fare un passo indietro per farne tanti in avanti ed evitare di consegnare alla città un progetto sbagliato che non accontenta nessuno». E’ la richiesta che cinque sigle del mondo produttivo pescarese (Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) hanno consegnato oggi all’amministrazione cittadina, in occasione del Consiglio comunale, su uno dei temi più scottanti dell’assetto viario di Pescara: quello riguardante il piano che ha ridefinito la viabilità di viale Marconi, accompagnato nei giorni scorsi da un coro di polemiche dei residenti e degli esercenti le diverse attività. Un riassetto, scrivono le associazioni firmatarie, che «non risponde a criteri di sostenibilità ambientale e comporta una notevole perdita di parcheggi», che non giustifica l’ostinazione con cui l’amministrazione Masci appare decisa ad andare avanti, «nonostante le rimostranze di tutta la comunità».
Diverse le criticità evidenziate: totale assenza di parcheggi con conseguenti inevitabili e ingenti danni per le numerose attività commerciali presenti, con gli eventuali posti auto previsti insufficienti; riduzione dei marciapiedi; mancanza di sicurezza dell’assetto a quattro corsie che rende l’attraversamento pedonale complesso e pericoloso, precluso alle persone con disabilità; la presenza di tanti attraversamenti (immissioni laterali e passi carrabili) con le troppe rotonde; l’avanzamento in direzione centro rallentato dai tanti semafori in corrispondenza di ogni rotonda con peggioramento della qualità dell’aria e di vita dei residenti; la mancanza di stalli per carico e scarico, con i veicoli costretti a fermarsi in mezzo alla strada per consegnare le merci».
Un elenco cui Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti fanno però seguire anche un robusto pacchetto di proposte: stop immediato al progetto delle quattro corsie con previsione di un diverso assetto viario, anche a tre corsie, che consenta il mantenimento di posti auto su un lato della carreggiata; realizzazione in tempi brevi dei parcheggi nelle aree “ex Di Bartolomeo” ed “ex deposito oli/carburanti Ricci” da cui possono scaturire dai 200 ai 300 posti auto; individuazione di un’ulteriore area parcheggio al servizio del tratto nord di via Marconi che potrebbe scaturire nell’ambito del progetto di riqualificazione della Scuola Marconi; riqualificazione e, in alcuni tratti, ampliamento dei marciapiedi; valutazione, di concerto con gli operatori economici della zona, di eventuali miglioramenti della viabilità alla luce dei previsti interventi su via Pepe e via Benedetto Croce». Se accolte, queste proposte «consentirebbero invece, qualora accettate nell’immediato, di realizzare un assetto viario in grado di contemperare le esigenze dei residenti e dei commercianti con quelle del trasporto pubblico e caratterizzato da maggiore sostenibilità ambientale».
Fonte: CNA Regionale Abruzzo

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