Il Presidente del SIB Abruzzo Riccardo Padovano:
“Lo scorso mese di dicembre abbiamo raggiunto questo accordo di fondamentale importanza con la Società Nazionale di Salvamento Sezione di Pescara grazie al quale, il personale degli stabilimenti balneari associati, potranno formarsi gratuitamente all’impiego dei cd. DAE (Defibrillatori Semiautomatici Esterni) e gli imprenditori balneari potranno acquistare questi presidi con una scontistica esclusiva.
Tutto questo è stato possibile grazie al contributo economico della “Balnearia Servizi”, la nostra cooperativa che raggruppa oltre 100 concessionari.
La dotazione degli stabilimenti balneari di defibrillatori – sebbene non ancora obbligatoria nella Regione Abruzzo – abbinata alla formazione BLSD (supporto base delle funzioni vitali con il defibrillatore) del personale è fondamentale in caso di arresto cardiaco improvviso.
Nel periodo estivo, infatti, le nostre strutture accolgono un numero elevato di persone delle più svariate età e patologie che trascorrono la gran parte del tempo in spiaggia: ciò, di per sé, comporta una maggiore probabilità che un arresto cardiaco improvviso possa verificarsi in questi luoghi, eventi che purtroppo accadono ogni anno.
Tale iniziativa è stata accolta favorevolmente e già un numero discreto di persone si sono formate, l’iniziativa continuerà nei prossimi giorni e anche nel mese di febbraio.
L’obiettivo è quello di espandere sempre di più l’impiego dei defibrillatori negli stabilimenti balneari abbinandovi un’adeguata formazione.”
Cristian Di Santo – Direttore della Società Nazionale di Salvamento Sezione di Pescara:
“Abbiamo accolto favorevolmente e condiviso appieno l’accordo con il SIB Abruzzo che mira a cardioproteggere le strutture balneari.
Si stima infatti che oggi, in Italia, una persona ogni 7/8 minuti circa sia colpita da un arresto cardiaco improvviso: un evento, questo, che se trattato tempestivamente applicando un defibrillatore semiautomatico ed un corretto massaggio cardiaco può aumentare di molto le probabilità di sopravvivenza del soggetto coinvolto.
Riteniamo che dotare stabilimenti balneari, alberghi, camping e strutture ricettive in generale di questi presidi salvavita sia non solo fondamentale, ma ormai necessario.”
Fonte foto: Pagina Facebook Riccardo Padovano