giovedì, 25 Aprile 2024

Pioggia di applausi ai nuovi campioni italiani del paraciclismo e alla città di Avezzano

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Storie dalla Provincia

Ad Avezzano è stata una memorabile festa dello sport e di forti emozioni con i Campionati Italiani di Paraciclismo. L’Addesi Cycling di Pierpaolo Addesi, il Gal Marsica e l’amministrazione comunale di Avezzano hanno unito le forze e centrato in pieno due obiettivi principali: la sicurezza della manifestazione e il successo di presenze tra atleti, accompagnatori, familiari, tecnici delle società e addetti ai lavori che hanno portato benefici al territorio e anche al movimento sotto il segno dell’accessibilità, della sostenibilità e dell’inclusione.
Nonostante alcuni scrosci di pioggia, la città marsicana si è fatta trovare pronta e partecipe attivamente all’evento dedicato ai migliori atleti a livello nazionale nel paraciclismo, alcuni di loro reduci dal ciclo di gare tra Coppa del Mondo e Mondiali in Canada con la nazionale.
In 150 da quasi tutte le regioni d’Italia, isole comprese, hanno preso parte all’assegnazione di ben 42 titoli tricolori su strada (21) e a cronometro (21) tra handbike, biciclette, tandem e tricicli sia al maschile che al femminile.
Lo spirito che muove lo sport paralimpico è fatto di gioia, condivisione, forza e mettersi alla prova di fronte agli ostacoli anche alla prima partecipazione in un campionato italiano come accaduto a Riccardo Morani, atleta 17enne di Cuneo, il più giovane in assoluto al via. Neanche la foratura di una ruota della sua handbike, a circa 1 chilometro dal traguardo, lo ha fermato ed ha portato a termine la gara a cronometro tra gli applausi fragorosi del pubblico di Avezzano: la più bella testimonianza del “non avere paura” di affrontare le difficoltà! Anche nella prova in linea del giorno successivo, Morani è salito agli onori delle cronache con un brillante terzo posto tra gli MH2.
Pierpaolo Addesi: “La macchina organizzativa è stata perfetta sotto tutti i punti di vista, le società ci hanno fatto i complimenti. C’è stata solo una caduta non dovuta al percorso ma all’inesperienza.
Era un circuito sicuro per questo tipo di attività e lo avevo previsto. Sono rimasto profondamente colpito dal calore della cittadinanza e questo mi rende ancora più orgoglioso di quanto ho fatto insieme al Gal Marsica, all’amministrazione comunale di Avezzano e al mio gruppo di lavoro di Addesi Cycling. Gli atleti hanno ringraziato per l’accoglienza, soprattutto vissuta negli hotel e nei bed&breakfast del territorio marsicano che li abbiamo riempiti di gente. In futuro potremmo organizzare un altro evento, anche di caratura internazionale, ma su questo siamo avvantaggiati anche per la tipologia di percorso che abbiamo scelto per far disputare i campionati italiani”.
 
 

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