venerdì, 19 Aprile 2024

A tu per tu con Stefano De Cristofaro alla scoperta del suo nuovo libro “Gnocchetti”

Le tue storie in Regione

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Storie dalla Provincia

È uno dei decani del giornalismo sportivo della zona frentana e recentemente si è dato anche all’attività letteraria. Stiamo parlando del collega giornalista Stefano De Cristofaro che in questi giorni ha pubblicato un racconto autobiografico dal curioso titolo “Gnocchetti”, dopo due opere di carattere sportivo dedicate a Maradona e Guardiola. Il libro è disponibile online su Amazon, presso la libreria Barbati di Lanciano (via Martiri 6 ottobre), la libreria D’Ovidio sempre di Lanciano e l’edicola Soffio (presso la salita delle Poste). Abbiamo approfittato per una chiacchierata con l’autore su questo suo interessante lavoro.

Carissimo Stefano, per cominciare parlaci di come è nata l’idea di questo tuo libro autobiografico e soprattutto il perché di questo titolo.

“L’idea è nata per caso. Negli ultimi due anni a causa del Covid, la mia attività da giornalista sportivo si è ridotta notevolmente. Ho pubblicato così due libri su Maradona e Guardiola. Un giorno invece parlando con una mia collega, ho raccontato alcuni episodi curiosi della mia infanzia e lei scherzando mi ha suggerito di farne una sceneggiatura ho un libro. Ho iniziato così a scrivere questa biografia e ho scelto questo titolo “gnocchetti” dovuto a fatto che quando ero piccolo, andavo a spasso con i miei genitori e quando fermavano anche me per accarezzarmi, mi dava fastidio. Così rispondevo a qualsiasi domanda che mi facevano quando mi incontravano per allontanarli. Non c’è un motivo particolare per la scelta di questa parola, ma probabilmente fosse per il fatto che mia zia mi cucinava spesso questo tipo di pasta. Quando però tornavo a casa ritornavo a parlare normalmente e miei genitori si arrabbiavano. In questo libro parlo delle mie fissazioni e delle mie particolarità ma è essenzialmente un modo per riconoscersi   nei miei tempi per chi li ha vissuti. E un libro fatto di episodi comici, tranne nel capitolo dedicato a mia mamma che purtroppo ha avuto tanti problemi ed è morta prematuramente.”

Recentemente, prima di questo libro, hai pubblicato due opere di carattere sportivo dedicate a due personaggi come Maradona e Guardiola. È stato difficile per te passare dai libri di sport ad un racconto autobiografico?

“Scrivere questo libro è stato abbastanza agevole perché trattandosi di storie di vita vissuta, si trattava solo di ricordarle. Magari lo sarebbe se dovessi dedicarmi alla narrativa su altri argomenti ma al momento non mi pongo questo problema…”

Come noto, sei abituato a lavorare di notte. Hai utilizzato qualche metodo particolare per prendere ispirazione nella scrittura di questo libro o in generale quando scrivi di notte?

“Lavoro di notte da ormai trent’anni. Siccome sono legato alle statistiche il mio lavoro giornalistico consiste in questo. Nel periodo in cui non ho lavorato passavo la notte guardando i film registrati su Sky, per il resto non ho bisogno di avere degli input per prendere ispirazioni. Anche in questo libro è stato così”.

Hai parlato prima del capitolo dedicato a tua madre che è quello più commovente del libro. C’è qualche altro capitolo che ti sta particolarmente a cuore?

“Quello su mia mamma su tutti ma anche quello su papà perché è ricco di aneddoti divertenti. Soprattutto quando cercava di coinvolgermi nelle sue passioni come la musica e i concerti. Gli ultimi due capitoli però sono più divertenti e danno l’esatta dimensione delle assurdità che mi sono capitate. Ad esempio quando mi dovevo sposare, ho dovuto fare il corso prematrimoniale e quell’anno c’erano di mercoledì, giorno riservato alle partite di Champions. Ho fatto così credere al prete di essere un operaio Sevel e di avere i turni notturni. Quindi mia moglie si è fatta il corso da sola. All’ultimo appuntamento, alla fine c’era una semifinale e l’ho registrata.”

Per concludere, prossimi progetti per il futuro a livello letterario?

“Non sicuramente sulla falsariga di “Gnocchetti”. Sto comunque lavorando per una nuova edizione cartacea dell’Almanacco del calcio abruzzese in collaborazione con la LND Abruzzo.”

Potete trovare ulteriori informazioni e curiosità su questo libro nella pagina Facebook “Gnocchetti”, creata dallo stesso autore.

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